Misurarsi con gli ambienti ridotti può sembrare un’impresa, ma con i giusti accorgimenti coniugare design e comfort è possibile e addirittura stimolante!
Come in ogni progetto, la prima fase di concept è importante per rilevare quali caratteri architettonici considerare: proporzioni e scale, assi e allineamenti, ritmi e ripetizioni. Queste valutazioni sono fondamentali per decidere cosa mettere in risalto, quali colori esaltano certe peculiarità e quali sono i possibili accorgimenti per minimizzare i punti critici. Superata questa fase, la parola d’ordine diventa “ottimizzazione”.

 

  1. Per sfruttare al meglio i metri quadri a disposizione, il primo accorgimento che è possibile adottare è collocare, quando e dove possibile, i mobili sospesi, come mensole, pensili e applique al posto di lampade da terra.
    mobili sospesi
  2. L’industria del design, inoltre, ha elaborato negli anni soluzioni creative e di grande fascino proprio per andare incontro alla diffusione di spazi dalle dimensioni contenute: arredi pieghevoli e polivalenti, armadi che nascondono letti, pareti attrezzate con tutte le funzionalità utili alla gestione quotidiana degli ambienti.
    arredi pieghevoli
  3. Quando progettiamo e arrediamo ambienti piccoli, lo studio dell’illuminazione diventa essenziale! Innanzitutto bisogna valutare l’apporto della luce naturale e predisporre soluzioni adeguate alla sua integrazione. Anche le stanze piccole richiedono diversi scenari: luce diretta per i piani di lavoro, luce soffusa per creare atmosfera, luci di design per conferire carattere e luminosità all’ambiente.
    illuminazione di design
  4. Nel caso in cui la luce naturale non sia il punto di forza del progetto, può essere utile collocare degli specchi in punti strategici: uno grande a rivestire una intera parete, una galleria di diverse dimensioni e forme, a terra a coprire un angolo. Gli specchi possono fare miracoli e aiutare a far sembrare lo spazio molto più grande!
    specchi d'arredo
  5. Spazio ridotto? Tappeto grande! Un tappeto mini rischia di far sembrare la stanza ancora più piccola.tappeto grande
  6. Sii audace! Spazio piccolo non significa spazio bianco. È vero che i colori chiari rendono lo spazio più arioso, ma i colori più scuri, se sapientemente usati, possono rendere lo spazio prezioso. L’importante è rimanere coerenti e decidere una palette di colori che leghi tutti gli elementi e faccia dialogare gli ambienti.
    colori per l'interior design
  7. Il vuoto è un elemento. Ragionare sugli spazi di distribuzione e sui vuoti tra gli oggetti aiuta a mettere in risalto alcuni pezzi scelti e conferire il giusto design all’ambiente, oltre a rendere praticabile e percorribile lo spazio!
    spazio vuoto
  8. Un altro accorgimento utile è giocare con le scale: mobili di dimensioni standard e opere d’arte su larga scala o un pezzo scelto fuori misura ad accentuare una prospettiva. L’importante è scegliere pochi pezzi giusti e collocarli con criterio.
    prospettive create con oggetti su scala diversa
  9. Nella gestione complessiva dello spazio è fondamentale anche valutare i diversi pattern presenti nella stanza. Che siano applicati sugli imbottiti, sui cuscini o su altri tessili, i pattern devono rispondere alla palette del progetto, magari incorporando il colore d’accento, e devono avere la giusta scala. Anche in questo caso si può giocare con le diverse dimensioni dei pattern per creare profondità.
    trame diverse per arredare
  10. In ultimo? Questi sono accorgimenti, non regole! Ogni progetto ha la propria anima e, nelle parole di A. Hadley,

    “arredare non significa fare scenografie, non significa fare belle immagini per le riviste; è piuttosto creare una qualità di vita, una bellezza che nutre l’anima.”